Lavoratori sfruttati per la costruzione dei Mondiali in Qatar 2022

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Il Mondiale di Calcio del 2022, quello che si giocherà in Qatar, non sta iniziando nel migliore dei modi.

Secondo Amnesty International i lavoratori che stanno collaborando per la realizzazione degli stadi e delle strutture per accogliere la Coppa del Mondo, sarebbero rese in schiavitù.

Questo quanto viene scritto:

operai costretti a lavorare fino a 12 ore al giorno, sette giorni su sette, anche durante i torridi mesi estivi; 11 lavoratori costretti di fronte a funzionari del governo a firmare una dichiarazione falsa – ovvero, di aver ricevuto il salario – per riavere indietro i passaporti e poter così lasciare il paese; alloggi squallidi e sovraffollati, senza aria condizionata, circondati da rifiuti e da fosse biologiche scoperte e in diversi casi privi di acqua potabile; mancata previsione di caschi di protezione e altre misure di sicurezza

Insomma, sembrerebbe che il Qatar non ha iniziato nel migliore dei modi. Se queste violazioni fossero confermate, la Fifa potrebbe decidere di spostare il Mondiale in altro luogo.