Arriva la tecnologia al mondiale in Russia del 2018: dopo l’introduzione della var, primo mondiale ad adottarla, è l’ora del pallone.
La nuova palla, presentata da Adidas si chiama Telstar 18 e richiama il primo pallone con rombi bianchi e neri. Era il 1970 e il pallone diventava bianco e nero con i rombi per essere ben visto dalle TV di allora che trasmettevano in bianco e nero.
Già allora era un’evoluzione in nome della tecnologia, ma guardandola oggi viene da sorridere.
In realtà, benché il colore sia il classico bianco e nero, la struttura non è formata dai rombi bianchi e neri ma da sei pannelli fusi a laser (e non cuciti) che non differiscono di tanto rispetto al pallone del 2014, che si chiamava Brazuca. Soluzione, ricorderete, adottata per aggirare il problema di cambio direzione di cui soffriva Jabulani, il pallone di Sudafrica 2010.
La vera novità è un’altra e cioè che all’interno della palla è presente un chip NFC in grado di interagire con gli smartphone e in generale di creare una realtà aumentata.
Una decisa novità per tutti i fortunati spettatori che saranno allo stadio, in attesa che anche gli spettatori a casa possano interagire con lo stesso e, soprattutto, che il chip venga sfruttato per riconoscere i gol non gol che hanno fatto e faranno discutere in tutte le edizioni del mondiale.
Insomma, tra i palloni del mondiale va aggiunto anche Telstar 18 che richiama il classico Telstar (il pallone del 1970) ma che aggiunge una bella novità tecnologica rispetto ai pendenti Brazuca e Jabulani.