Il primo campionato del Mondo nasce sotto una cattiva stella, cioè quella dell’incapacità, per la Fifa, di organizzare una competizione in cui le nazionali di tutto il mondo si potessero sfidare.
La FIFA nasce nel 1904, proprio con l’idea di organizzare una competizione mondiale, il primo tentativo si ha già nel 1905, quando la Svizzera si candida a ospitare il nuovo torneo. Mancano però le nazionali, infatti l’invito, recapitato a tutte le federazioni mondiali, rimane senza risposta. Solo una nazionale si candida e quindi l’organizzazione mondiale del calcio fa decadere l’iniziativa.
Si chiede un aiuto al CIO, il comitato olimpico, in seno al quale proprio la Fifa si occupa di organizzare il torneo di calcio, incluso quindi come sport son dal 1906. Nei primi 30 anni del ‘900, quindi, il Mondiale si gioca in seno alle Olimpiadi, nell’edizione dei giochi intermedi del 1906.
Non si hanno notizie certe sul risultato delle Olimpiadi del 1906 (probabilmente vinto dal regno Unito), mentre si conosce il vincitore dei giochi del 1908 tenuti a Londra, competizione andata agli inventori del calcio, cioè all’Inghilterra.
Nelle edizioni successive, il Mondiale di calcio, giocato in seno alle Olimpiadi, va a:
- Stoccolma 1912: Regno Unito
- Anversa 1920: Belgio
- Parigi 1924: Uruguay
- Amsterdam 1928: Uruguay
La scelta della sede dell’Uruguay per il primo Mondiale Fifa
Data l’esperienza fatta dalla Fifa in seno al CIO, nel 1928, durante il congresso tenutosi ad Amsterdam, si decide di provare a organizzare nuovamente un Mondiale di calcio. Questa volta arrivano molte candidature per ospitarlo. Sono molte nazioni europee che si propongono: Italia, Ungheria, Olanda, Spagna e Svezia su tutte. Arrivano anche proposte dal Sud America: Uruguay e Argentina.
Nel congresso di Barcellona del 1929 viene decisa la sede e a spuntarla è l’Uruguay, che festeggia i 100 anni dal giuramento della costituzione, che ha vinto le ultime due Olimpiadi e, soprattutto, che promette di rimborsare le spese a tutte le nazioni che avrebbero accettato di giocare in Sud America. Il presidente FIFA di allora, Jules Rimet, annuncia quindi che il primo mondiale di calcio si sarebbe giocato in Uruguay, deciso con voto unanime.
Squadre partecipanti al Mondiale
La scelta dell’Uruguay non piace alle squadre europee, che prima ritirano le candidature e poi rinunciano a partecipare alla competizione, tra queste c’è anche l’Italia, oltre ad Austria, Cecoslovacchia e Svizzera, tutte con rappresentative molto competitive.
Il mondiale uruguaiano è stata l’unica edizione che non vide delle qualificazioni, ma bastava accettare l’invito per essere automaticamente qualificate. Ecco quindi che le nazionali vicine geograficamente decisero in massa di partecipare, con ben 9 squadre arrivate dalle Americhe.
La data di scadenza per presentare la candidatura era il 28 febbraio 1930 e dalle europee tutto taceva; solo l’interessamento dello stesso Rimet portò infine alla partecipazione di Belgio, Francia, Romania e Jugoslavia.
Scozia e Inghilterra ne fecero una questione di principio, rifiutando l’invito perché si ritenevano gli inventori del calcio e quindi campioni del mondo a prescindere. Per lo stesso motivo le nazionali rifiutarono di partecipare anche alle successive edizioni in Italia e in Francia.
N. | Nazionale | Area |
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1 | Uruguay | Sud America |
2 | Argentina | Sud America |
3 | Belgio | Europa |
4 | Bolivia | Sud America |
5 | Brasile | Sud America |
6 | Cile | Sud America |
7 | Francia | Europa |
8 | Jugoslavia | Europa |
9 | Messico | Centro America |
10 | Paraguay | Sud America |
11 | Perù | Sud America |
12 | Romania | Europa |
13 | Stati Uniti | Nord America |
Gli stadi del Mondiale 1930
Un unicum per quanto riguarda gli stadi in questa edizione del Mondiale, infatti tutte le partite furono giocate in un’unica città, Montevideo, in tre strutture differenti.
La maggior parte delle gare si svolsero in quello che gli uruguaiani vollero fosse il più grande stadio al di fuori del Regno Unito, cioè nello Stadio del Centenario, costruito appositamente e che conteneva fino 90 mila persone.
Stranamente in questo megaimpianto fu giocata la finale del Mondiale ma non la partita di apertura, la quale si svolse nell’assai più modesto impianto di Pocitos, il quale conteneva un massimo di 1.000 persone. La prima partita di un Mondiale di calcio, il 13 luglio del 1930 alle 15 locali, tra Francia e Messico, fu quindi svolta in un impianto con solo 1.000 persone presenti.
Città | Stadio | Capienza |
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Montevideo | Stadio del Centenario | 90.000 |
Montevideo | Stadio Gran Patque Central | 20.000 |
Montevideo | Stadio Pocitos | 1.000 |
Inaugurazione Mondiale
In programma c’era l’inaugurazione del Mondiale con la cerimonia di apertura al nuovissimo Stadio Centenario. Durante tale cerimonia bisognava anche festeggiare il centenario della costituzione dell’Uruguay e a seguire la prima partita in assoluto del Mondiale giocata dai padroni di casa dell’Uruguay.
Peccato però che l’impianto non fosse pronto per il 13 luglio, quindi l’Uruguay fece il proprio esordio solo 5 giorni più tardi rispetto all’inizio della competizione e la stessa cerimonia di apertura fu svolta a Mondiale già iniziato.
Curiosità sul Conte Verde
Nel 1930 per attraversare l’Atlantico non si poteva far certo uso dei moderni aerei, quindi la traversata era organizzata attraverso le navi. Ecco quindi che una nave specifica, battente bandiera italiana, cioè la Conte Verde fu quella che portò il grosso degli europei in Sud America.
Partita da Genova il 19 giugno del 1930, a bordo presero posto i calciatori rumeni; due giorni dopo, nel porto di Villefranche-sur-Mer, si aggiunsero i francesi, il presidente della Fifa Jules Rimet e la Coppa, che fu conservata nella cassaforte della nave. Infine, sempre il 21 giugno, nel porto di Barcellona, salirono a bordo i calciatori e lo staff del Belgio. Sempre sulla stessa nave viaggiarono i tre arbitri europei: i belgi Jean Langenus e Henry Christophe e il francese John Balway.
A bordo della nave si svolse il pre-ritiro per tutte le nazionali, che si allenavano sul ponte, disturbando i normali passeggeri e facendo cadere in mare un numero alto di palloni.
Arrivati in Sud America, la prima tappa fu Rio de Janeiro, dove salirono a bordo della stessa imbarcazione anche i Brasiliani (29 giugno), per arrivare, infine, in Uruguay il 4 luglio.
Il calcio di inizio dei Mondiali
Come già detto, la prima partita a iniziare fu Francia vs Messico, giocata davanti a 1.000 persone nello stadio Pocitos, il 13 luglio del 1930 con inizio alle 15 locali. Qualche minuto dopo iniziava anche la prima partita del gruppo 3, tra Stati Uniti e Belgio, giocata davanti a 20 mila persone nello stadio Gran Parque Central.
Il primo gol dei Mondiali va al francese Lucien Laurent, al minuto 19 del match giocato al Pocitos.
Mondiale senza pareggi
La formula del mondiale prevedeva una fase a gironi, con 2 punti per il vincente e un punto in caso di pareggio. Dai quattro gironi sarebbero uscite le semifinaliste che avrebbero giocato l’eliminazione diretta.
Proprio nell’eliminazione diretta, in caso di pareggio, si sarebbe andati ai supplementari e in caso di persistenza del pareggio la gara sarebbe stata rigiocata. Stranamente però, per l’intera durata del Mondiale, quindi lungo le 18 partite giocate, nessuna gara finì in pareggio e tutte si conclusero nei 90 minuti.
Squadre qualificate e classifica finale
Nazionale | Posizione | |
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Belgio | Primo turno | |
Bolivia | Primo turno | |
Brasile | Primo turno | |
Cile | Primo turno | |
Francia | Primo turno | |
Messico | Primo turno | |
Paraguay | Primo turno | |
Perù | Primo turno | |
Romania | Primo turno | |
Jugoslavia | Quarto posto | |
USA | Terzo posto | |
Argentina | Secondo posto | |
Uruguay | Campione |
Risultati
Prima fase
Gruppo 1
Gruppo 1 | |||||||
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Team | Punti | Vinte | Nulle | Perse | GF | GS | |
Argentina | 6 | 3 | 0 | 0 | 10 | 4 | |
Cile | 4 | 2 | 0 | 1 | 5 | 3 | |
Francia | 2 | 1 | 0 | 2 | 4 | 3 | |
Messico | 0 | 0 | 0 | 3 | 4 | 13 |
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Gruppo 2
Gruppo 2 | |||||||
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Team | Punti | Vinte | Nulle | Perse | GF | GS | |
Jugoslavia | 4 | 2 | 0 | 0 | 6 | 1 | |
Brasile | 2 | 1 | 0 | 1 | 5 | 2 | |
Bolivia | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 8 |
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Gruppo 3
Gruppo 3 | |||||||
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Team | Punti | Vinte | Nulle | Perse | GF | GS | |
Uruguay | 4 | 2 | 0 | 0 | 5 | 0 | |
Romania | 2 | 1 | 0 | 1 | 3 | 5 | |
Perù | 0 | 0 | 0 | 2 | 1 | 4 |
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Gruppo 4
Gruppo 4 | |||||||
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Team | Punti | Vinte | Nulle | Perse | GF | GS | |
USA | 4 | 2 | 0 | 0 | 6 | 0 | |
Paraguay | 2 | 1 | 0 | 1 | 1 | 3 | |
Belgio | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 4 |
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Tabellone

Semifinali
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Finalissima
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Il mistero del terzo posto
La finale per il terzo posto fu ufficialmente creata solo nel 1934, ma per l’edizione del 1930 c’è molta incertezza. Pare infatti che una finalina fosse prevista, ma mai disputata perché la Jugoslavia si rifiutò di entrare in campo, in protesta per l’arbitraggio della semifinale, a loro dire smaccatamente a favore dei padroni di casa.
Alla fine della competizione, sia il capitano della Jugoslavia, Milutin Ivković, sia quello statunitense, Tom Florie, ricevettero una medaglia di bronzo, rendendo quindi ufficialmente terze entrambe le nazionali.
Il mistero nacque nel 1984 quando un bollettino della Fifa parlò di una gara finita per 3-1 a favore degli slavi. Nel 1986, però, la stessa FIFA pubblicò il ranking storico del Mondiale, facendo sparire tale gara, dando il terzo posto agli Stati Uniti, in virtù della miglior differenza reti.
La finale del Mondiale 1930
La competizione iniziò evidentemente un po’ in sordina, ma arrivati all’atto finale la rivalità e le ostilità erano decisamente aumentate. In finale si ritrovarono Argentina e Uruguay, le quali in quegli anni avevano dominato il calcio in Sud America. La stessa finale, per esempio, fu giocata solo due anni prima nell’Olimpiade e si calcola che le due formazioni, prima della finale del 1930, si fossero già scontrate 116 volte.
Proprio tale rivalità fece arrivare gli argentini in massa in Uruguay, si calcola che furono in 30 mila a sbarcare sulle coste uruguaiane, mettendo in difficoltà il controllo navale e ritardando le operazioni, a tal punto che molti argentini sbarcarono solo dopo l’inizio della partita.
Lo stadio, il nuovissimo Centenario di Montevideo, aveva una capienza di 90 mila persone, ma si calcola che alle 12 del giorno della partita, 4 ore dopo l’apertura dei cancelli e 2 ore prima dell’inizio della gara, ci fossero già 93 mila persone presenti.
Le minacce e gli episodi della vigilia
Alla vigilia della partita furono molti gli episodi, denunciati successivamente, che videro come vittime tutti i protagonisti della finale. Tifosi uruguaiani e argentini si impegnarono per far arrivare minacce di morte alle squadra avversarie, inoltre gli alberghi dove le due squadre alloggiavano furono prese d’assalto, per disturbare il sonno dei calciatori rivali.
I problemi dell’arbitro
Il clima era così teso che l’arbitro designato, il belga John Langenus, decise di accettare la designazione solo 2 ore prima l’inizio della gara, pretendendo dalla FIFA:
- un’assicurazione sulla vita, a favore dei propri familiari
- una nave pronta ad attenderlo che sarebbe salpata entro un’ora dalla fine della gara
- una scorta armata formata da 100 poliziotti
Prima di iniziare la gara, lo stesso arbitro Langenus redasse il proprio testamento che consegnò al console belga a Montevideo.
All’arrivo allo stadio, l’arbitro fu arrestato, poiché prima di lui già 13 persone, per entrare nello stadio, si erano spacciati per il direttore di gara. Servì l’intervento del console belga e del sarto che aveva cucito l’abito per l’ufficiale di gara per convincere la polizia a rilasciarlo.
La neve in finale
Ulteriore bizzarria lo diede il meteo, presentando una giornata nevosa a Montevideo, evento molto raro per la città e sicuramente per una finale del Mondiale.
Lo scontro sul pallone
La FIFA non aveva decretato chi dovesse portare il pallone per giocare la finale, quindi entrambe le nazionali si presentarono con il proprio, pretendendo di giocare la gara con la palla che meglio conoscevano.
L’arbitro Langenus, con l’ausilio di una monetina, decise di far giocare il primo tempo con il pallone dell’Argentina e il secondo con quello dell’Uruguay.
Pallone dei padroni di casa che finì sotto inchiesta, poiché, a detta degli argentini, più duro e pesante e quindi favorevole per i padroni di casa.
I campioni dell’Uruguay
Ruolo | Nome | Età | Squadra |
---|---|---|---|
Centrocampista | José Andrade | 29 | Nacional Montevideo |
Attaccante | Peregrino Anselmo | 26 | Peñarol |
Portiere | Enrique Ballesteros | 25 | Rampla Juniors |
Attaccante | Juan Carlos Calvo | 24 | Miramar Misiones |
Portiere | Miguel Capuccini | 26 | Peñarol |
Attaccante | Héctor Castro | 26 | Nacional Montevideo |
Attaccante | Pedro Cea | 30 | Nacional Montevideo |
Attaccante | Pablo Dorado | 22 | Bella Vista |
Centrocampista | Lorenzo Fernández | 30 | Peñarol |
Centrocampista | Álvaro Gestido | 23 | Peñarol |
Attaccante | Santos Iriarte | 28 | Racing Club Montevideo |
Difensore | Ernesto Mascheroni | 23 | Olimpia Montevideo |
Centrocampista | Ángel Melogno | 25 | Bella Vista |
Difensore | José Nasazzi | 29 | Bella Vista |
Attaccante | Pedro Petrone | 26 | Nacional Montevideo |
Centrocampista | Conduelo Píriz | 25 | Nacional Montevideo |
Difensore | Emilio Recoba | 26 | Nacional Montevideo |
Centrocampista | Carlos Riolfo | 25 | Peñarol |
Attaccante | Zoilo Saldombide | 25 | Montevideo Wanderers |
Attaccante | Héctor Scarone | 32 | Nacional Montevideo |
Difensore | Domingo Tejera | 31 | Montevideo Wanderers |
Attaccante | Santos Urdinarán | 30 | Nacional Montevideo |
Scheda Mondiale
Edizione | I |
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Periodo | dal 13 al 30 luglio 1930 |
Paese organizzatore | Uruguay |
Città ospitanti | Montevideo con 3 stadi |
Classifica finale | Uruguay 1°, Argentina 2°, Jugoslavia 3°, Stati Uniti 4° |
Squadre partecipanti | 13 |
Spettatori totali | 434.500 |
Spettatori per partita (media) | 24.139 |
Partite giocate | 18 |
Marcatori | 37 |
Gol realizzati | 70 |
Gol a partita | 3,88 |
Rigori concessi | 3 |
Giocatori schierati | 190 |
Giocatori espulsi | 1 |
Il più giovane | Carvalho Leita (Brasile) 18 anni e 65 giorni |
Il veterano | Rafael Gutierrez (Messico) 34 anni e 149 giorni |
Arbitro italiano | – |
Capocannoniere | Guillermo Stabile (Argentina) con 8 gol |