Il Mondiale in Brasile ha il proprio battesimo nel 2007, precisamente il 30 ottobre, nella sede svizzera della Fifa. Anche per questa edizione, come per il Sud Africa 2010, anche per la scelta di questa edizione il massimo organo calcistico continua con la rotazione delle confederazioni, questa volta è il turno del CONMEBOL e CONCACAF, le candidate sono:
Argentina e Cile;
Australia;
Brasile;
Colombia;
Stati Uniti.
Dopo varie decisioni e ritiri, l’unico paese rimasto è il Brasile e quindi l’organizzazione va proprio al paese carioca.
Dal 2007 parte una lotta contro il tempo per la nazione Sud Americana per farsi trovare pronta, ma nonostante ciò nella costruzione degli stadi il ritardo accumulato è enorme, a tal punto che la realizzazione della Coppa del Mondo, a fine 2013, sembra in dubbio e si ipotizza uno spostamento in Germania, dove si era giocato già il Mondiale del 2006, quindi dove le strutture erano già realizzate e pronte. Per fortuna non è necessario ciò e il mondiale rimane in Brasile.
Sorteggi dei gruppi
Per il sorteggio, utile per creare i gruppi, si decide come al solito di suddividere le squadre in 4 gruppi da 8 squadre; suddivisioni per territorio oltre a un gruppo che conterrà le teste di serie. Quest’ultime vengono individuate attraverso il ranking Fifa, le prime sette classificate e l’organizzatore, e le squadre sono così suddivise:
Teste di Serie
CAF-CONMEBOL
AFC-CONCACAF
UEFA
Spagna (1)
Cile (12)
Giappone (44)
Inghilterra (10)
Germania (2)
Ecuador (22)
Australia (57)
Olanda (8)
Argentina (3)
Algeria (32)
Iran (49)
Francia (21)
Colombia (4)
Nigeria (33)
Corea del Sud (56)
Russia (19)
Belgio (5)
Costa d’Avorio (17)
Costa Rica (31)
Grecia (15)
Uruguay (6)
Camerun (59)
Stati Uniti (13)
Croazia (18)
Svizzera (7)
Ghana (23)
Messico (24)
Portogallo (14)
Brasile (11)
Italia (8)
Honduras (34)
Bosnia ed Erzegovina (16)
Le nazionali qualificate per il Mondiale del 2014 in Brasile
Come si nota l’Italia, che nel ranking UEFA era all’ottavo posto, non si trova nel gruppo UEFA e il motivo è semplice. Anziché estromettere la Francia, che tra le squadre UEFA è quella messa peggio, i massimi vertici calcistici decidono che le 9 squadre europee dovevano essere messe in un’urna e una di queste estratta per finire nel gruppo CAF-CONMEBOL. Tocca proprio all’Italia cambiare gruppo e ciò costa caro agli Azzurri che si trovano come testa di serie l’Uruguay e come squadra della UEFA l’Inghilterra, completa il girone la Costa Rica.
Serviranno per segnare il punto del pallone e della barriera, così da evitare i furbetti che si avvicinano.
Diventerà uno standard ovunque successivamente, ma la sua introduzione è in Brasile.
Il Time Out
Durante il mondiale brasiliano viene sperimentato, per la prima volta, il time out nel calcio. Una novità assoluta decisa dalla FIFA per evitare i disagi patiti durante il Mondiale di 20 anni prima negli Stati Uniti.
Due interruzioni a gara, intorno al minuto 30 dei due tempi, dalla durata di 3 minuti per far rifiatare i calciatori e permettere agli atleti di dissetarsi e recuperare le energie.
Novità non presente in tutte le gare ma solo laddove il medico della FIFA avesse giudicato che la temperatura o l’umidità fosse troppo alta.
Le gare e le previsioni
I pronostici vogliono nei gruppi queste squadre come favorite:
Gruppo A: Brasile e Croazia
Gruppo B: Olanda e Spagna
Gruppo C: Colombia
Gruppo D: Italia, Inghilterra e Uruguay
Gruppo E: Francia
Gruppo F: Argentina
Gruppo G: Germania e Portogallo
Gruppo H: Belgio e Russia
La Coppa del Mondo 2014 parte con i padroni di casa verdeoro che affrontano la Croazia. A detta dei bookmaker sono due tra le migliori formazioni: i carioca dovrebbero poter competere per la vittoria finale mentre la squadra dei balcani dovrebbe essere tra le rivelazioni del campionato. Finisce 3-1 per i padroni di casa, ma la vittoria è molto sofferta.
Nemmeno il tempo di archiviare la prima partita che si arriva al big match del gruppo B, tra Olanda e Spagna. Si tratta della finale di 4 anni prima ed era finita a favore della squadra iberica. Questa volta non va allo stesso modo: l’Olanda schianta gli spagnoli. Entrambe le squadre dovevano competere per la Coppa ma da questa partita i campioni del mondo in carica ne escono distrutti.
Altro big match dei gruppi, sulla carta, è Italia-Inghilterra. Le due squadre europee si trovano nello stesso gruppo e si affrontano alla prima gara del girone D. Finisce 2-1 per gli azzurri, che fanno una brutta partita ma nello stivale, complice anche la finale dell’Europeo di 2 anni prima e l’ottima prestazione alla Confederation Cup, scoppia l’entusiasmo.
Altre grandi partite di cartello, sulla carta, non ce ne sarebbero, ma i Gruppi comunque regalo belle emozioni e si registra l’assenza generale di squadre materasso.
Alla fine le sorprese sono tantissime:
Nel gruppo A la Croazia non ce la fa e lascia il passo al Messico;
Nel gruppo B la Spagna, dopo aver preso botte dall’Olanda, perde anche con il Cile ed è già fuori dopo la seconda giornata; è la seconda volta di fila che succede alla squadra campione in carica (nel 2010 fu l’Italia a uscire anzitempo);
Nel gruppo D la Costa Rica sorprende tutti e riesce a eliminare Italia e Inghilterra;
Nel gruppo G il Portogallo lascia il passo agli USA;
Nel gruppo H la Russia di Capello viene clamorosamente eliminata dall’Algeria.
Gli accoppiamenti funzionano bene e durante ottavi e quarti, a esclusione di un Germania – Francia, non ci sono partire di cartello.
Il Brasile, padrone di casa e squadra favorita, elimina le due sorprese Cile (che ha eliminato la Spagna) e Colombia (tanti ragazzi giovani tra cui Martinez, capocannoniere del torneo alla fine), viene quindi vista come grande favorita ma dovrà superare la Germania in semifinale.
I tedeschi arrivano alla semifinale, come detto, dopo aver affrontato l’unica partita di cartello che si gioca nei due turni, contro i francesi: finisce con uno scialbo 1 a 0 per la squadra middle europea.
Le altre 2 semifinaliste sono: Olanda e Argentina.
Gli accoppiamenti mettono di fronte proprio una doppia sfida Europa-Sud America. Si tratta in pratica di due finali anticipate.
L’Olanda soccombe sotto i colpi dell’Argentina che va in finale. I Sud Americani però, dopo una partita scialba e noiosa, riescono a imporsi solo ai rigori.
L’altra semifinale, quella tra Brasile e Germania, entra nella storia. I padroni di casa, che fino a oggi erano considerati pretendenti al titolo e che non avevano affrontato ancora squadre di blasone elevato, vengono demoliti dalla corazzata tedesca. Finisce 7-1 per gli europei, ai quali bastano 25 minuti per andare sul 5-0 ed essere sicuri del passaggio del turno.
In finale ci si attende una stratosferica Germania per quella che oramai è un classico (stessa finale nell’86 e nel ’90), ma le occasioni migliori toccano all’Argentina che le divora. Ci pensa Gotze, al 112 minuto, in pieni supplementari, a consegnare la coppa alla Germania.
Capocannoniere del Mondiale 2014
Il vincitore della classifica dei marcatori è stato James Rodríguez, calciatore della Colombia, che ha realizzato 6 gol in appena 5 partite giocate dalla sua nazionale.