Mondiali 1986 in Messico

La mano di Dio
Durante Inghilterra - Argentina, nel Mondiale del 1986, Maradona insacca la palla colpendo con la mano. Nasce la mano di Dio

Otto anni dopo il successo nella Bombonera di Buenos Aires, l’Argentina concede il bis a Città del Messico.

Logo Messico 1986
Il logo Fifa del Mondiale in Messico nel 1986

È una buona squadra la Seleccion: la differenza sul resto della concorrenza la fa però l’immenso talento di Diego Armando Maradona.

Neppure Pelé, che di mondiali ne ha vinti 3, era riuscito a caratterizzare la nazionale brasiliana in modo così marcata.

Maradona è un talento purissimo, è combattivo e non si arrende mai, ha carisma, sa fare bene ogni cosa e soprattutto mette a segno gol da favola. Contro l’Inghilterra, nei quarti, infila Shilton con un pallonetto di pugno (da lui subito ribattezzata “mano di Dio“) e qualche minuto più tardi, quasi a farsi perdonare la marachella, il Pibe de Oro parte da prima di metà campo, semina cinque inglesi, dribbla anche il portiere e con quel suo micidiale sinistro accarezza il pallone mettendolo nel sacco. La Fifa, a distanza di qualche anno, a larga maggioranza, definirà la prodezza come il gol più bello del secolo. E chi l’ha visto in presa diretta non può che essere d’accordo.

L’altra finalista è la Germania Ovest, una squadra compatta, ricca di protagonisti che faranno la fortuna anche nel nostro campionato, capace di far soffrire l’Argentina in finale forse più del lecito.

La coppa la alzano al cielo comunque Maradona e compagni: a Città del Messico finisce 3-2, il brindisi è tutto biancoceleste.

L’Italia fa poca strada, esce negli ottavi: per la pattuglia Azzurra risulta troppo forte la Francia di Michel Platini. Anche Bearzot, come anni prima Valcareggi, pecca di troppa gratitudine: dei 22 per la trasferta in Messico, i reduci del titolo mondiale di España 1982 sono addirittura dieci.

Pique
Pique, la mascotte di Mexico 1986

Troppi, anche perché si tratta di calciatori che hanno già offerto tutto e che sono scarichi, logori e forse anche troppo in là con l’età.

In Messico qualcosa di interessante è offerto dall’Unione Sovietica di Valeri Lobanovski: squadra giovane, pratica di un gioco fresco e universale, nel quale i migliori talenti non si sentono prigionieri del ruolo, ma sono liberi di esprimere il meglio del loro repertorio.

Poi c’è la Francia: dopo l’Italia si toglie anche la soddisfazione di eliminare anche il Brasile. Una partita strana tra i blues e carioca, caratterizzata anche da un rigore parato (sull’1-1) dal francese Bats allo specialista Zico, quando al 90′ manca un quarto d’ora scarso. La Francia si arrende alla Germania in semifinale, tuttavia, per la prima volta, Les coqs (campioni d’Europa in carica) salgono sul podio, aggiudicandosi alle spese del Belgio la finale per il terzo posto.

Scheda Mondiale

EdizioneXIII
Periododal 31 maggio al 29 giugno 1986
Paese organizzatoreMessico
Città ospitantiGuadalajara, Irapuato, Leòn, Città del Messico, Monterrey, Nezahualcòyotl, Puebla, Querétaro e Toluca
Classifica finaleArgentina 1°, Germania Ovest 2°, Francia 3°, Belgio 4°
Squadre partecipanti24
Spettatori totali2.407.431
Spettatori per partita (media)46.297
Partite giocate52
Marcatori79
Gol realizzati132
Gol a partita2,53
Rigori concessi11
Giocatori schierati414
Giocatori espulsi8
Il più giovaneJavier Cruz (Messico) 20 anni e 10 giorni
Il veteranoPatrick Jennings (Irlanda del Nord) 41 anni
Arbitro italianoLuigi Agnolin
CapocannoniereGary Lineker (Inghilterra) con 6 gol

Stadi

CittàStadioPostiAnno
Città del MessicoEstadio Azteca114.6001966
Città del MessicoEstadio Olímpico72.0001952
GuadalajaraEstadio Tres de Marzo30.0001968
GuadalajaraEstadio Jalisco66.0001960
IrapuatoEstadio Irapuato32.0001969
LeónEstadio Nou Camp35.0001967
MonterreyEstadio Tecnológico38.0001950
San Nicolás de los GarzaEstadio Universitario44.0001967
NezahualcoyotlEstadio Neza 8635.0001981
PueblaEstadio Cuauhtémoc46.0001968
QuerétaroEstadio Corregidora40.7851985
TolucaEstadio Nemesio Díez33.0001954

I protagonisti

Diego Armando Maradona (Argentina): la risposta al brasiliano Pelé. Il solo riuscito a eguagliare il talento del colored della Selecao e in un contesto dove il gioco ha assunto ritmi decisamente più elevati. Fantasista eccelso, il Pibe de Oro abbina talento a temperamento, addirittura divino nel dribbling e nelle finte e con il sinistro che si ritrova arriva a dei gol che sono degli autentici gioielli.

Michel Platini (Francia): sdogana la Francia dall’anonimato: si deve al suo talento se i transalpini, con la vittoria nell’Europeo del 1984, hanno cominciato a frequentare gli albi d’oro che contano. Intelligenza calcistica, personalità, stile e comportamento ne fanno un grandioso protagonista degli anni ’80.

Karl-Heinz Rummenigge (Germania): quando la condizione fisica è ottimale è imprendibile. Attaccante moderno, che svaria sull’intero fronte avanzato, in progressione palla a terra è pressoché imprendibile. Segna e fa segnare, il suo limite sono i frequenti infortuni che ne limitano il rendimento. Con la Germania perde due finali mondiali: contro l’Italia nel 1982 e contro l’Argentina nel 1986.

Record

53 i secondi trascorsi dal fischio d’inizio dell’arbitro francese Quiniou al cartellino rosso presentato al difensore dell’Uruguay José Batista.

Forse la famose tolleranza zero applicata al calcio è nata proprio quel 13 giugno 86, quando a Nezahualcòyotl i sudamericani sono impegnati contro la Scozia e l’arbitro non è intenzionato a dare spazio al gioco intimidatorio degli uruguagi.

Così, al primo affondo dei britannici, Batista punta deciso sulle caviglie dello scozzese e il francese lo spedisce a fare la doccia (senza aver praticamente sudato) anzitempo.

Va anche detto che il polso utilizzato dall’arbitro per quel gesto trova non pochi estimatori: il fischietto transalpino ha diretto partite in tre differenti fasi finali del Mondiale e con otto partite arbitrate è lui l’arbitro con maggiori direzioni nella Coppa del Mondo.

Squadre qualificate e classifica finale

NazionalePosizione
AlgeriaPrimo turno
CanadaPrimo turno
Corea del SudPrimo turno
IraqPrimo turno
Irlanda del NordPrimo turno
PortogalloPrimo turno
ScoziaPrimo turno
UngheriaPrimo turno
BulgariaOttavi di finale
DanimarcaOttavi di finale
ItaliaOttavi di finale
MaroccoOttavi di finale
ParaguayOttavi di finale
PoloniaOttavi di finale
URSSOttavi di finale
UruguayOttavi di finale
BrasileQuarti di finale
InghilterraQuarti di finale
MessicoQuarti di finale
SpagnaQuarti di finale
BelgioQuarto posto
FranciaTerzo posto
Germania OvestSecondo posto
ArgentinaCampione

Risultati

Gruppo A

Gruppo A
TeamPuntiVinteNullePerseGFGS
Argentina521062
Italia412054
Bulgaria202124
Corea del Sud101247
Gruppo A
31 Maggio 1986 alle 12:00
Azteca di Città del Messico
1 - 1
Gruppo A
02 Giugno 1986 alle 12:00
Olímpico Universitario di Città del Messico
3 - 1
Gruppo A
05 Giugno 1986 alle 12:00
Cuauhtémoc di Puebla
1 - 1
Gruppo A
05 Giugno 1986 alle 16:00
Olímpico Universitario di Città del Messico
1 - 1
Gruppo A
10 Giugno 1986 alle 12:00
Cuauhtémoc di Puebla
2 - 3
Gruppo A
10 Giugno 1986 alle 12:00
Olímpico Universitario di Città del Messico
2 - 0

Gruppo B

Gruppo B
TeamPuntiVinteNullePerseGFGS
Messico521042
Paraguay412043
Belgio311155
Iraq000314
Gruppo B
03 Giugno 1986 alle 12:00
Azteca di Città del Messico
1 - 2
Gruppo B
04 Giugno 1986 alle 12:00
Nemesio Díez di Toluca
1 - 0
Gruppo B
07 Giugno 1986 alle 12:00
Azteca di Città del Messico
1 - 1
Gruppo B
08 Giugno 1986 alle 12:00
Nemesio Díez di Toluca
1 - 2
Gruppo B
11 Giugno 1986 alle 12:00
Nemesio Díez di Toluca
2 - 2
Gruppo B
11 Giugno 1986 alle 12:00
Azteca di Città del Messico
0 - 1

Gruppo C

Gruppo C
TeamPuntiVinteNullePerseGFGS
URSS521091
Francia521051
Ungheria210229
Canada000305
Gruppo C
01 Giugno 1986 alle 16:00
Nou Camp di León
0 - 1
Gruppo C
02 Giugno 1986 alle 12:00
Sergio León Chávez di Irapuato
6 - 0
Gruppo C
05 Giugno 1986 alle 12:00
Nou Camp di León
1 - 1
Gruppo C
06 Giugno 1986 alle 12:00
Sergio León Chávez di Irapuato
2 - 0
Gruppo C
09 Giugno 1986 alle 12:00
Nou Camp di León
0 - 3
Gruppo C
09 Giugno 1986 alle 12:00
Sergio León Chávez di Irapuato
2 - 0

Gruppo D

Gruppo D
TeamPuntiVinteNullePerseGFGS
Brasile630050
Spagna420152
Irlanda del Nord101226
Algeria101215
Gruppo D
01 Giugno 1986 alle 12:00
Jalisco di Guadalajara
0 - 1
Gruppo D
03 Giugno 1986 alle 12:00
Tres de Marzo di Zapopan
1 - 1
Gruppo D
06 Giugno 1986 alle 12:00
Jalisco di Guadalajara
1 - 0
Gruppo D
07 Giugno 1986 alle 12:00
Tres de Marzo di Zapopan
1 - 2
Gruppo D
12 Giugno 1986 alle 12:00
Tecnológico di Monterrey
0 - 3
Gruppo D
12 Giugno 1986 alle 12:00
Jalisco di Guadalajara
0 - 3

Gruppo E

Gruppo E
TeamPuntiVinteNullePerseGFGS
Danimarca630091
Germania Ovest311134
Uruguay202127
Scozia101213
Gruppo E
04 Giugno 1986 alle 12:00
Corregidora di Querétaro
1 - 1
Gruppo E
04 Giugno 1986 alle 16:00
Neza 86 di Nezahualcóyotl
0 - 1
Gruppo E
08 Giugno 1986 alle 12:00
Corregidora di Querétaro
2 - 1
Gruppo E
08 Giugno 1986 alle 16:00
Neza 86 di Nezahualcóyotl
6 - 1
Gruppo E
13 Giugno 1986 alle 12:00
Corregidora di Querétaro
2 - 0
Gruppo E
13 Giugno 1986 alle 12:00
Neza 86 di Nezahualcóyotl
0 - 0

Gruppo F

Gruppo F
TeamPuntiVinteNullePerseGFGS
Marocco412031
Inghilterra311131
Polonia311113
Portogallo210224
Gruppo F
02 Giugno 1986 alle 16:00
Universitario di San Nicolás de los Garza
0 - 0
Gruppo F
03 Giugno 1986 alle 16:00
Tecnológico di Monterrey
1 - 0
Gruppo F
06 Giugno 1986 alle 16:00
Tecnológico di Monterrey
0 - 0
Gruppo F
07 Giugno 1986 alle 16:00
Universitario di San Nicolás de los Garza
1 - 0
Gruppo F
11 Giugno 1986 alle 16:00
Tecnológico di Monterrey
3 - 0
Gruppo F
11 Giugno 1986 alle 16:00
Jalisco di Guadalajara
1 - 3

Classifica tra terze

Pos.SquadraPuntiGiocat.VintePareggiPerseGol f.Gol s.Diff. reti
1Belgio33111550
2Polonia3311113-2
3Bulgaria2302124-2
4Uruguay2302127-5
5Ungheria2310229-7
6Irlanda del Nord1301226-4
Classifica tra terze a Messico 1986

Tabellone

Tabellone Messico 1986
La fase finale con il tabellone del Mondiale 1986 in Messico

Ottavi di Finale

Ottavi
15 Giugno 1986 alle 16:00
Azteca di Città del Messico
2 - 0
Ottavi
15 Giugno 1986 alle 16:00
Nou Camp di León
3 - 4
d.t.s
Ottavi
16 Giugno 1986 alle 12:00
Jalisco di Guadalajara
4 - 0
Ottavi
16 Giugno 1986 alle 16:00
Cuauhtémoc di Puebla
1 - 0
Ottavi
17 Giugno 1986 alle 12:00
Olímpico Universitario di Città del Messico
0 - 2
Ottavi
17 Giugno 1986 alle 16:00
Universitario di San Nicolás de los Garza
0 - 1
Ottavi
18 Giugno 1986 alle 12:00
Azteca di Città del Messico
3 - 0
Ottavi
18 Giugno 1986 alle 16:00
Corregidora di Querétaro
1 - 5

Quarti di Finale

Quarti
21 Giugno 1986 alle 12:00
Jalisco di Guadalajara
4 - 5
d.c.r
Quarti
21 Giugno 1986 alle 16:00
Universitario di San Nicolás de los Garza
4 - 1
d.c.r
Quarti
22 Giugno 1986 alle 12:00
Azteca di Città del Messico
2 - 1
Quarti
22 Giugno 1986 alle 16:00
Cuauhtémoc di Puebla
5 - 6
d.c.r

Semifinali

Semifinale
25 Giugno 1986 alle 12:00
Jalisco di Guadalajara
0 - 2
Semifinale
25 Giugno 1986 alle 16:00
Azteca di Città del Messico
2 - 0

Finale terzo/quarto posto

Finale terzo posto
28 Giugno 1986 alle 12:00
Cuauhtémoc di Puebla
2 - 4
d.t.s

Finalissima

Finale
29 Giugno 1986 alle 12:00
Azteca di Città del Messico
3 - 2

Doping

Dopo l’haitiano Ernest Jean Joseph nel 1974, anche a Messico 1986 il doping fa parlare di sé. I casi sono addirittura due, con sanzioni assai diverse.

Il primo riguarda lo scozzese Willie Jonnstone, il secondo lo spagnolo Caldaré. Il primo ammette l’inghippo e dopo il match d’apertura (contro il Perù) viene squalificato e rispedito a casa.

Lo spagnolo, al contrario, è graziato e le “furie rosse” possono avvalersi fino in fondo delle sue prestazioni. La positività di Calderé è conseguenza dei medicinali somministrategli per curare una bronchite e della situazione la federazione spagnola ha provveduto a informare la Fifa. Niente squalifica per il calciatore e 25 mila franchi svizzeri di multa per gli iberici.

La mano di Dio

Nel 2006 Diego Armando Maradona, durante una trasmissione da lui stesso condotta, “La noche del 10”, ha riacceso le polemiche legate al gol segnato di mano all’Inghilterra, dandone addirittura una giustificazione politica.

Nel maggio del 1982 l’Inghilterra aveva bombardato le isole Falkland (per gli inglesi) o Malvinas (per i sudamericani), ponendo fine all’occupazione da parte dell’esercito del regime militare dei colonnelli.

Nel 1986, nonostante la sconfitta militare delle Falkland avesse contribuito a far cadere il regima stesso, l’Inghilterra viene comunque ancora vista come l’usurpatore straniero prepotente e la sfida calcistica assume significato extra calcistico. O almeno così agli occhi di Maradona.

Dopo anni di negazione di ciò che tutto il mondo vide in diretta, il Pibe giustificò il gesto dicendo che chi ruba in casa del ladrone ha 100 anni di perdono.

I campioni

MagliaRuoloNomeEtàSquadra e Nazione di club
1AttaccanteSergio Almirón18 novembre 1958Newell’s Old Boys Argentina
2CentrocampistaSergio Batista9 novembre 1962Argentinos Juniors Argentina
3CentrocampistaRicardo Bochini25 gennaio 1954Independiente Argentina
4AttaccanteClaudio Borghi28 settembre 1964Argentinos Juniors Argentina
5DifensoreJosé Luis Brown10 novembre 1956Atlético Nacional Colombia
6DifensoreDaniel Passarella25 maggio 1953Fiorentina Italia
7CentrocampistaJorge Burruchaga9 ottobre 1962Nantes Francia
8DifensoreNéstor Clausen29 settembre 1962Independiente Argentina
9DifensoreJosé Luis Cuciuffo1 febbraio 1961Vélez Sarsfield Argentina
10CentrocampistaDiego Maradona30 ottobre 1960SSC Napoli Italia
11AttaccanteJorge Valdano4 ottobre 1955Real Madrid Spagna
12CentrocampistaHéctor Enrique26 aprile 1962River Plate Argentina
13DifensoreOscar Garré9 dicembre 1956Ferro Carril Oeste Argentina
14CentrocampistaRicardo Giusti11 dicembre 1956Independiente Argentina
15PortiereLuis Islas22 dicembre 1965Estudiantes Argentina
16CentrocampistaJulio Olarticoechea18 ottobre 1958Boca Juniors Argentina
17AttaccantePedro Pasculli17 maggio 1960Lecce Italia
18PortiereNery Pumpido30 luglio 1957River Plate Argentina
19DifensoreOscar Ruggeri26 gennaio 1962River Plate Argentina
20CentrocampistaCarlos Tapia20 agosto 1962Boca Juniors Argentina
21CentrocampistaMarcelo Trobbiani17 febbraio 1955Elche Spagna
22PortiereHéctor Zelada30 aprile 1957América Messico
Argentina campione del Mondo nel 1986

La Nazionale italiana

Approfondisci il cammino dell’Italia nel Mondiale del 1986.

MagliaRuoloNomeEtàSquadra e Nazione di club
1PortiereGiovanni Galli28Fiorentina
2DifensoreGiuseppe Bergomi26Internazionale
3DifensoreAntonio Cabrini29Juventus
4DifensoreFulvio Collovati29Internazionale
5DifensoreSebastiano Nela25Roma
6DifensoreGaetano Scirea35Juventus
7DifensoreRoberto Tricella29Verona
8DifensorePietro Vierchowod29Sampdoria
9CentrocampistaCarlo Ancelotti29Roma
10CentrocampistaSalvatore Bagni30SSC Napoli
11CentrocampistaGiuseppe Baresi28Internazionale
12PortiereFranco Tancredi31Roma
13CentrocampistaFernando De Napoli22Avellino
14CentrocampistaAntonio Di Gennaro28Verona
15CentrocampistaMarco Tardelli32Internazionale
16CentrocampistaBruno Conti31Roma
17AttaccanteGianluca Vialli22Sampdoria
18AttaccanteAlessandro Altobelli31Internazionale
19AttaccanteGiuseppe Galderisi23Verona
20AttaccantePaolo Rossi30Milan
21AttaccanteAldo Serena26Juventus
22PortiereWalter Zenga26Internazionale
Nazionale italiana durante il Mondiale del 1986