Qatar 2022 in inverno

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Il mondiale del 2022, in Qatar, molto probabilmente sarà giocato in inverno. Non è certo una novità, se ne parla e se ne discute da tempo oramai e il motivo è semplice: in estate, tra giugno e luglio, in quell’angolo del mondo, durante il giorno le temperature sono intorno ai 50 gradi.

Pensare di disputare una manifestazione del genere nel deserto, nel caldo torrido, è impensabile.

Ecco quindi che la Fifa se ne rende conto e inizia a tastare il polso per capire se è fattibile. Ci pensa Jérôme Valcke, numero due in Fifa, il quale a radio France Info dichiara:

Il Mondiale del 2022 in Qatar si giocherà tra il 15 novembre e il 15 gennaio, anche se il momento migliore a livello climatico è senza dubbio entro la fine di dicembre.

Poco tempo fa il responsabile per l’organizzazione della manifestazione in Qatar, Hassan Al Thawadi, aveva dichiarato:

Abbiamo sempre detto di poter organizzare il Mondiale in estate. Se la Fifa ha deciso di organizzare l’evento in inverno, per noi non ci saranno problemi

Ovviamente, in seguito a tali dichiarazioni, si è alzato un polverone. Ci pensa Damiano Tommasi, attuale presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, il quale precisa:

Abbiamo delle preoccupazioni non solo per il 2022 ma anche per i Mondiali in Brasile questa estate. Anche in Brasile ci sarà lo stesso il problema del clima e mi auguro si prendano le decisioni opportune per salvaguardare le prestazioni dei giocatori. Non solo negli Stati Uniti ma anche in Messico esisteva il problema del clima. Bisogna tutelare i calciatori in funzione delle condizioni climatiche

La Fifa, dal canto suo, non avendo fatto dichiarazioni ufficiali ma solo ufficiosa attraverso il proprio numero due, ci ha tenuto a precisare:

La data dei Mondiali del 2022 è oggetto di un processo di consultazioni ancora in corso che coinvolge tutti i principali protagonisti che parteciperanno all’evento, non verrà presa alcuna decisione prima dei prossimi Mondiali in Brasile come concordato dal comitato esecutivo della Fifa

Il vice presidente della stessa Fifa, Jim Boyce, ha puntualizzato:

sono del tutto sorpreso, non ci saranno decisioni in merito prima della riunione di dicembre del comitato esecutivo, forse Valcke ha espresso un parere personale

A complicare tutto il quadro ci si sono messi persino gli sponsor. Infatti, secondo HuffingtonPost francese, gli sponsor non sarebbero per nulla contenti di uno spostamento in dicembre, poiché tale competizione toglierebbe spazio ad altre manifestazioni e le stesse emittenti televisive sarebbero penalizzate.

Sempre secondo la testata francese, le altre pretendenti all’organizzazione, in caso di spostamento in dicembre, vorrebbero un risarcimento poiché sono state in corsa per l’organizzazione e lo svolgimento di una manifestazione tra giugno e luglio, non per una in dicembre. In testa a tutte c’è l’Australia, che al Mondiale del 2022 ci ha fortemente sperato.

Insomma, considerando anche le polemiche legate al Mondiale del 2022, con gli operai che stanno morendo e il caldo, questa manifestazione non sta nascendo sotto una buona stella. Potrebbe addirittura essere riassegnata a un’altra nazione e in tal caso verrebbero prese in considerazione le altre candidate finaliste (quindi anche l’Australia) oltre alle ultime nazioni ad aver organizzato un mondiale, quindi Germania, Sudafrica e Russia (che organizzerà quello del 2018).

A meno che il Qatar non sarà in grado di trovare una soluzione valida, che potrebbe essere quella di impianti climatizzati e di intere aree destinate alla Coppa del Mondo, dove il caldo non la farebbe da padrone.

Il tempo non manca, per nessuna soluzione, bisogna solo scendere a compromessi.