Storia della Nazionale dell’Ecuador
Dall’esordio, avvenuto nel 2002 in Corea e Giappone, a oggi ha mancato solo la qualificazione per il SudAfrica nel 2010, presente invece in Germania nel 2006 e a Brasile 2014.
L’Ecuador nell’economia del football sudamericano è una forza emergente. Nel 2002, alla prima apparizione, finisce nel gruppo dell’Italia e proprio a questa fa un enorme favore battendo, a qualificazione oramai compromessa, la Croazia e permettendo agli Azzurri di andare avanti.
Peccato che negli ottavi abbiamo a che fare con un altro ecuadoregno e cioè l’arbitro Moreno che con una direzione pressoché scandalosa consegna la partita in mano alla Corea.
Nel 2006 l’Ecuador si ritrova nel gruppo della Germania e supera il turno ai danni della Polonia e della Costa Rica che rimangono nella prima fase. I sudamericani invece vanno avanti e agli ottavi pescano l’Inghilterra, la quale vince di misura in una partita combattuta.
Gli ultimi dieci anni sono stati caratterizzati dalla presenza di stelle, mai presenti nella storia dell’Ecuador. Molti di questi talenti hanno smesso di giocare negli ultimi due/quattro anni e la qualificazione dei sudamericani al Mondiale in Brasile dimostra che comunque una certa continuità la federazione è riuscita a imporla, al di là dei nomi del momento.
Tra i calciatori non più in attività ci sono: Iván Hurtado, recordman con 167 presenze (mai nessuno come lui) che ha chiuso con la Nazionale nel 2010, oppure Giovanny Espinoza, 90 presenze e ha chiuso nel 2012. Come dimenticare anche un altro recordman, questa volta sui gol, come Agustín Delgado che con 31 reti è il calciatore con più capacità finalizzative, che ha chiuso la carriera con la nazionale nel 2006.
Edizione | Piazzamento |
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Uruguay 1930 | Non partecipante |
Italia 1934 | Non partecipante |
Francia 1938 | Non partecipante |
Brasile 1950 | Ritirata |
Svizzera 1954 | Non partecipante |
Svezia 1958 | Non partecipante |
Cile 1962 | Non qualificata |
Inghilterra 1966 | Non qualificata |
Messico 1970 | Non qualificata |
Germania Ovest 1974 | Non qualificata |
Argentina 1978 | Non qualificata |
Spagna 1982 | Non qualificata |
Messico 1986 | Non qualificata |
Italia 1990 | Non qualificata |
USA 1994 | Non qualificata |
Francia 1998 | Non qualificata |
Corea e Giappone 2002 | Primo turno |
Germania 2006 | Ottavi di finale |
Sud Africa 2010 | Non qualificata |
Brasile 2014 | Primo turno |
Russia 2018 | Non qualificata |
Qatar 2022 | Primo turno |
Mondiale 2014 in Brasile
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Confederazione | CONMEBOL |
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Sigla Fifa | Ecu |
Federazione | Federación Ecuatoriana, de Fútbol |
Soprannome | La tricolor |
Commissario tecnico | Reinaldo Rueda |
Record di presenze | Iván Hurtado (167) |
Capocannoniere | Agustín Delgado (31) |
Miglior vittoria | Ecuador – Peru 6-0, Quito, Ecuador; 22 giugno 1975 |
Peggior sconfitta | Argentina – Ecuador 12-0, Montevideo, Uruguay; 22 gennaio 1942 |
Divisa | Maglia gialla, calzoncini blu e calzettoni rossi |
Palmares | – |
Partecipazioni Mondiali | 3 |
Esordio al Mondiale | 2002 |
Miglior risultato Mondiale | Ottavi di finale nel 2006 |
Finali giocate al Mondiale | – |
Presenze coppa continentale | 25 |
Esordio coppa continentale | 1939 |
Miglior risultato coppa cont. | Quarto posto nel 1959 e 1993 |
Presenze Confederation cup | – |
Esordio Confederation cup | – |
Miglior risultato Confed. cup | – |