Costa Rica – Uruguay 3-1

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Cavani segna su rigore
Cavani trasforma il rigore in Costa Rica - Uruguay

Uruguay (4-4-2): F. Muslera 1; Maxi Pereira 16, D. Lugano 2, D. Godín 3, M. Cáceres 22; C. Stuani 11, W. Gargano 5, E. Arévalo Rios 17, C. Rodríguez 7; E. Cavani 21, D. Forlán 10.

Costa Rica (5-4-1): 1 K. Navas; 16 C. Gamboa, 6 O. Duarte, 3 G. Gonzalez, 4 M. Umaña, 15 Júnior Díaz; 10 B. Ruiz, 17 Yeltsin Tejeda, 5 C. Borges, 7 C. Bolaños; 9 J. Campbell.

Gruppo D
14 Giugno 2014 alle 21:00
Castelão di Fortaleza
1 - 3
Fernando Muslera
Diego Lugano
Diego Godin
Jorge Fucile
Walter Gargano
Alvaro Pereira
Cristian Rodriguez
Abel Hernandez
Luis Suarez
Diego Forlan
Cristhian Stuani
Sostituti
Rodrigo MuÑoz
Jose Gimenez
Nicolas Lodeiro
Diego Perez
Maximiliano Pereira
Egidio Arevalo
Gaston Ramirez
Sebastian Coates
Alvaro Gonzalez
Edinson Cavani
Martin Caceres
Martin Silva
Keylor Navas
Johnny Acosta
Giancarlo Gonzalez
Michael Umana
Celso Borges
Oscar Duarte
Christian Bolanos
Dave Myrie
Joel Campbell
Bryan Ruiz
Michael Barrantes
Sostituti
Waylon Francis
Oscar Granados
Randall Brenes
Junior Diaz
Cristian Gamboa
Yeltsin Tejeda
Patrick Pemberton
Roy Miller
Diego Calvo
Marcos Urena
Jose Cubero
Daniel Cambronero

Al Castelão di Fortaleza l’inizio della partita vede entrambe le squadre molto aggressive. Sia da parte della Costa Rica che da parte dell’Uruguay arrivano occasioni a raffica.

Proprio nelle battute iniziali, precisamente al 15esimo minuto, l’Uruguay trova il gol, con Godin, peccato si trovasse in fuorigioco e quindi il gol è da annullare.

Si tratta di una partita molto dura e combattuta, anche sul piano fisico. Infatti l’arbitro Felix Brych fatica non poco a tenere l’incontro sui binari giusti.

Proprio al 21 minuto l’arbitro deve intervenire decretando un rigore per atterramento di Lugano in area. Sul dischetto ci va Cavani che non sbaglia e siamo 1-0 per la celeste.

Nonostante il gol comunque continua il tema della partita, occasioni da una parte e dall’altra, con la Costa Rica che non doma, nonostante l’inferiorità sul punteggio, vuole presto ritornare in gioco. Comunque prima della fine del primo tempo non succede nulla di nuovo e quindi tutti negli spogliatoi sul punteggio di 1-0 per i sudamericani.

Si parte con il secondo tempo e sin da subito sembra che il CT costaricano, Pinto Jorge Luis, abbia spiegato bene cosa ci si aspetta dai propri calciatori: i primi 10 minuti del secondo tempo, escludendo un tiro dalla distanza di Cavani, sono monomarca ed è quella della Costa Rica. Proprio al termine di questi 10 minuti, cioè al 55 minuto, arriva il gol per la squadra del Centro America. Pareggio meritatissimo, firmato da Campbell.

Passano appena 2 minuti e Duarte raddoppia, la Costa Rica ha capovolto il risultato e l’Uruguay sembra suonato come un pugile sul ring (2-1).

Tabárez corre ai ripari immediatamente e cerca di aggiungere forze fresche alla squadra, ma il risultato non cambia, il pallino del gioco è in mano alla squadra di Pinto.

Per tutto il secondo tempo si susseguono le occasioni unidirezionali, la difesa dell’Uruguay fa una fatica pazzesca a chiudere, si salva sempre per il rotto per la cuffie e davanti i palloni giocabili per Cavani scarseggiano.

Si arriva così quasi agli sgoccioli del match, la Celeste prova a rifarsi sotto per recuperare la partita ma proprio nel momento migliore dell’Uruguay è ancora la Costa Rica a colpire e chiudere la partita, ci pensa Urena, appena entrato, a sigillare il 3-1 all’85esimo minuto.

L’Uruguay oramai sfinito prova ancora a farsi vedere avanti ma vince il nervosismo ed ecco che il difensore del Benfica Maximiliano Pereira rifila un calcione a Campbell anticipando di qualche minuto il rientro nello spogliatoio. Si tratta del primo espulso in Brasile.