L’Italia partecipa al suo primo Mondiale di calcio nell’edizione del 1934, si tratta dell’esordio considerando che nell’edizione del 1930 non partecipò a causa del rifiuto dell’invito per motivi politici, infatti la nazionale azzurra decise di non partire per l’Uruguay in protesta al fatto che il Mondiale si svolgeva in Sud America e non in Europa, considerando le candidature arrivate.
Nel 1934 la FIFA decide di assegnare l’organizzazione della manifestazione proprio al nostro Paese. Si tratta della prima edizione giocata in Europa e l’assegnazione avvenne durante l’assemblea FIFA dell’ottobre 1932 tenutasi a Zurigo. L’Italia vinse rispetto alla candidatura della Svezia, che avrebbe poi organizzato una Coppa del Mondo molto dopo.
Se nel 1930 per partecipare al Mondiale bastava rispondere all’invito della FIFA, per l’edizione del 1934 fu introdotta la fase di qualificazione, nella quale dovette partecipare anche la nostra nazionale, battendo la Grecia per 4-0.
Il CT di questa nazionale fu Vittorio Pozzo, il quale fu selezionato come commissario tecnico dal 1929 al 1948 consecutivamente, inoltre sedette sulla panchina azzurra anche nel 1912, nel 1921 e nel 1924.
Le partite dell’Italia al Mondiale 1934
La formula del Mondiale cambiò rispetto a 4 anni prima, vennero meno i gironi e le 16 squadre qualificate giocarono in turni a eliminazione diretta. Si partì quindi con gli ottavi e così via fino alla finale.
Ottavi di finale
La prima partita, quella di esordio per l’Italia a una Coppa del Mondo, fu contro gli Stati Uniti, partita che la nazionale vinse per 7-1, nonostante ci fosse timore della squadra americana arrivata terza nell’edizione precedente.
Le marcature furono aperte dal bolognese Angelo Schiavio, che quindi segnò il primo gol azzurro a un mondiale. Il primo tempo finì 3-0 per gli italiani, con doppietta di Schiavio e gol di Raimundo Orsi, cileno naturalizzato italiano. Nella ripresa un acuto degli USA da parte di Aldo Donelli, rischio rimonta bloccato dallo juventino Giovanni Ferrari, dal terzo gol di Schiavio, dalla doppietta di Orsi e sul finale dal gol del 24enne Giuseppe Meazza.
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Quarti di finale
Passato il turno nel nostro percorso trovammo la Spagna, una partita durissima a Firenze, finita per 1-1 nonostante i tempi supplementari (gol di Ferrari al minuto 44 che pareggiava il gol di Luis Regueiro del 29′). A quei tempi non esistevano ancora i rigori per decretare il vincitore, quindi per comprendere chi avesse vinto la partita si rigiocava, partendo nuovamente dallo 0-0.
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Il secondo match si giocò il primo giugno del 1934, solo il giorno dopo rispetto alla prima gara, nello stesso Comunale di Firenze. Naturalmente la stanchezza la fece da padrone e il risultato fu sbloccato da Meazza al minuto 11.
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Semifinale
Quella che affrontò la semifinale contro l’Austria a Milano due giorni dopo la ripetizione dei quarti fu una squadra stanchissima, ma nonostante ciò la nostra nazionale riuscì a imporsi con un risultato di misura, che per l’epoca era quasi anormale (si giocava con due terzini, tre centrocampisti e 5 attaccanti, quindi il corto muso non esisteva ancora).
Partita finita 1-0 quindi con gol di Enrique Guaita, argentino naturalizzato italiano, al minuto 21.
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Finale Italia vs Cecoslovacchia
La finale si giocò a Roma, nello Stadio Nazionale (che era presente dove ora c’è lo Stadio Flaminio), il 10 giugno alle 17.30 e davanti c’era la temibile Cecoslovacchia che in semifinale aveva eliminato la Germania. Arbitro dell’incontro era lo svedese Ivan Eklind, che aveva già arbitrato la semifinale contro l’Austria, e la nazionale avversaria era unanimemente considerata una delle più temibile d’Europa, a tal punto che la stampa italiana l’aveva definita “i maestri cecoslovacchi”.
In tribuna sedeva il capo di Stato italiano, Benito Mussolini, insieme alle principesse Maria Francesca di Savoia e Mafalda di Savoia, oltre al Presidente della FIFA Jules Rimet.
Curiosamente in campo c’era Luis Monti, calciatore uruguaiano, naturalizzato italiano, che è tutt’ora l’unico calciatore ad aver vinto due titoli mondiali con due maglie differenti.
Anche in questo caso, davanti a 55 mila spettatori, la gara fu molto combattuta. I cecoslovacchi tennero il pallino del gioco per lungo tempo, colpendo anche due pali. L’Italia era impacciata e nervosa e ciò traspariva dal gioco. Il risultato fu sbloccato al minuto 71 da Antonín Puč, con una rasoiata che trafisse Gianpiero Combi e ammutolì lo stadio.
La débâcle fu molto vicina poco dopo, quando František Svoboda colpì il terzo palo per la nazionale avversaria. Pozzo per incoraggiare i suoi si spostò dalla panchina fino a dietro la porta dei cechi. Solo a 9 minuti dalla fine arrivò il gol di Orsi, con un tiro a giro dai 20 metri.
Ai supplementari l’Italia galvanizzata iniziò a giocare meglio, solo 5 minuti dopo l’inizio dei supplementari arrivò il gol partita di Schiavio, su assist di Guaita. Anziché esultare Schiavio svenne e fu svegliato dagli schiaffi di Meazza e Pozzo. La Cecoslovacchia non riuscì più a pareggiare.
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La rosa dell’Italia
Ruolo | Nome | Nato | Presenze | Squadra di club |
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Difensore | Luigi Allemandi | 18 novembre 1903 | 9 | Ambrosiana-Inter |
Attaccante | Pietro Arcari | 2 dicembre 1909 | 0 | Milan |
Difensore | Luigi Bertolini | 13 settembre 1904 | 19 | Juventus |
Attaccante | Felice Borel | 5 aprile 1914 | 2 | Juventus |
Difensore | Umberto Caligaris | 26 luglio 1901 | 59 | Juventus |
Centrocampista | Armando Castellazzi | 7 ottobre 1904 | 2 | Ambrosiana-Inter |
Portiere | Giuseppe Cavanna | 18 settembre 1905 | 0 | Napoli |
Portiere | Gianpiero Combi | 20 novembre 1902 | 42 | Juventus |
Centrocampista | Attilio Demaría | 19 marzo 1909 | 1 | Ambrosiana-Inter |
Centrocampista | Giovanni Ferrari | 6 dicembre 1907 | 19 | Juventus |
Difensore | Attilio Ferraris | 26 marzo 1904 | 22 | Roma |
Attaccante | Enrique Guaita | 11 luglio 1910 | 2 | Roma |
Attaccante | Anfilogino Guarisi | 26 dicembre 1905 | 5 | Lazio |
Portiere | Guido Masetti | 22 novembre 1907 | 0 | Roma |
Centrocampista | Giuseppe Meazza | 23 agosto 1910 | 22 | Ambrosiana-Inter |
Centrocampista | Luis Monti | 15 maggio 1901 | 10 | Juventus |
Difensore | Eraldo Monzeglio | 5 giugno 1906 | 13 | Bologna |
Attaccante | Raimundorsi | 2 dicembre 1901 | 27 | Juventus |
Difensore | Mario Pizziolo | 7 dicembre 1909 | 8 | Fiorentina |
Difensore | Virginio Rosetta | 24 febbraio 1902 | 51 | Juventus |
Attaccante | Angelo Schiavio | 15 ottobre 1905 | 17 | Bologna |
Centrocampista | Mario Varglien | 26 dicembre 1905 | 0 | Juventus |