L’Angola, ex colonia portoghese, indipendente dal ’75, ha una sua federazione calcistica dal ’79. Il visto per l’importante esordio a Germania 2006 è arrivato dopo 5 tentativi andati a vuoto.
Logo della Federazione di calcio dell’Angola
Il primo approccio alla qualificazioni mondiali risale al 1986 e nelle prime cinque edizioni, concluse con l’eliminazione, le Palancas negras hanno sfiorato a più riprese la clamorosa qualificazione.
Il calciatore di estrazione angolana che ha lasciato maggiori tracce nel calcio che conta è stato l’attaccante José Aguas, due volte vincitore della Coppa dei Campioni con il Benfica (al fianco del mozambicano Eusébio) nei primi anni ’60 e medaglia di bronzo con la Nazionale del Portogallo ai Mondiali inglesi del ’66.
Per l’Angola la qualificazione a Germania 2006, dove esordisce nel calcio che conta, arriva dopo un testa a testa con la Nigeria nella qualificazione CAF. La squadra si presenta senza calciatori di altissimo livello, anzi, coloro i quali militano in nazionale sperando di fare bella figura per strappare un contratto con uno dei ricchi club europei.