Italia al Mondiale 2022, quanto è possibile

Pubblicato Categorie: Mondiali
Qualificazioni a Qatar 2022

La notizia è il comunicato ufficiale diramato dalla FIFA che accende un faro sull’Ecuador, dopo che la federazione cilena ha presentato una formale denuncia poiché, secondo i cileni, la nazionale dell’Ecuador avrebbe schierato, durante le qualificazioni, un calciatore con un certificato di nascita falso.

Il caso è quello di Byron Castillo, che milita nel Barcellona e, a detta dei cileni, durante la partita di qualificazione tra Cile ed Ecuador, il calciatore sarebbe sceso in campo anche senza averne diritto. I cileni asseriscono che non solo sono falsi i dati di nascita, ma sarebbe addirittura nato in Colombia e non in Ecuador.

Questo il comunicato con cui la Fifa afferma che:

Come recentemente confermato dalla FIFA, la Federcalcio cilena ha presentato un reclamo alla Commissione disciplinare della FIFA in cui ha formulato una serie di accuse relative alla possibile falsificazione dei documenti che concedono la nazionalità ecuadoriana al giocatore Byron David Castillo Segura, nonché alla possibile ineleggibilità del suddetto giocatore a partecipare a otto partite di qualificazione della squadra nazionale dell’Associazione calcistica ecuadoriana (FEF) nella competizione preliminare della Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022.

Tenendo presente quanto sopra, la FIFA ha deciso di aprire un procedimento disciplinare in relazione alla potenziale ineleggibilità di Byron David Castillo Segura per quanto riguarda le partite sopra citate. In questo contesto, la FEF e la Federcalcio peruviana sono state invitate a presentare le loro posizioni alla Commissione disciplinare della FIFA.

Comunicato stampa della FIFA sul caso Castillo

La nazionalità di Byron Castillo

Sulla nazionalità di Castillo ci sono molte ombre, infatti già nel 2017 il calciatore era stato allontanato dalla nazionale under-20 dell’Ecuador poiché accusato di essere nato a Tumaco, una città al confine tra Colombia ed Ecuador ma nello stato colombiano.

Nel 2019 il calciatore è stato accusato di aver manomesso la propria documentazione di nascita e la federazione ecuadoregna l’aveva allontanato da qualsiasi nazionale.

Nel febbraio del 2021 partì un’indagine approfondita da parte della federazione, che il 24 aprile del 2021 stabilì che il calciatore aveva diritto a partecipare alle partite della nazionale.

Cosa rischia l’Ecuador

L’accusa è molto grave e se confermata per l’Ecuador si aprirebbe un problema non di poco conto. Teoricamente le 8 partite a cui ha partecipato il calciatore dovrebbero essere messe sotto esame e ciò che può succedere è che l’Ecuador venga escluso dal Mondiale del 2022.

Il calciatore ha preso parte alle seguenti partite valevoli per la qualificazione al Mondiale:

  • Ecuador – Paraguay: 2-0
  • Ecuador – Cile: 0-0
  • Uruguay – Ecuador: 1-0
  • Ecuador – Bolivia: 3-0
  • Ecuador – Venezuela: 1-0
  • Cile – Ecuador: 0-2
  • Paraguay – Ecuador: 3-1
  • Ecuador – Argentina: 1-1

Cosa succede se confermate le accuse

Qualora fossero confermate le accuse, è chiaro che l’Ecuador verrebbe, molto probabilmente, estromesso dal Mondiale, poiché la qualificazione è arrivata (anche) grazie a un calciatore che non sarebbe dovuto essere in campo.

C’è da dire che per la FIFA sarebbe un gran problema sostituire una nazionale così su due piedi, quindi il forte rischio è che all’Ecuador venga comminata una pesante multa e, magari, dei punti di penalizzazione per la prossima qualificazione del Mondiale, salvaguardando il posto per Qatar 2022.

Ma le possibilità sono molte e vediamo una per una cosa potrebbe succedere nel caso in cui si accertasse che il calciatore fosse realmente colombiano e non ecuadoregno.

Multa e punti di penalizzazione

La prima ipotesi è che la FIFA chiuda entrambi gli occhi, confermi l’Ecuador al Mondiale del 2022, comminando una pesante multa e penalizzando la squadra per la prossima qualificazione o addirittura squalificandola per il prossimo Mondiale.

Questa è l’ipotesi più probabile ma non la più corretta a livello morale. Poiché è chiaro che Castillo ha aiutato la nazionale a qualificarsi al Mondiale, quindi è chiaro che in caso di accuse fondate l’Ecuador ha avuto un chiaro vantaggio.

D’altro canto la FIFA salverebbe i sorteggi, il posto per la CONMEBOL (la confederazione sudamericana) e metterebbe una toppa, sicuramente più piccola del buco.

Sconfitta a tavolino e classifica rivista

La seconda possibilità è che la FIFA dia la sconfitta a tavolino per tutti i match in cui l’Ecuador ha schierato il calciatore. In tal caso la classifica della qualificazione CONMEBOL verrebbe pesantemente rivista.

La qualificazione è terminata con questa classifica:

Pos.NazionalePunti
1Brasile42
2Argentina38
3Uruguay28
4Ecuador26
5Perù24
6Colombia23
7Cile19
8Paraguay16
9Bolivia15
10Venezuela10
Qualificazioni Sud America al Mondiale 2022

Secondo questa classifica, l’Ecuador sarebbe l’ultima delle squadre qualificate e il Perù si va a giocare lo spareggio interzona. Qualora dovesse arrivare una sconfitta per 3-0 a tavolino, la classifica verrebbe trasformata nel seguente modo:

Pos.NazionalePunti
1Brasile42
2Argentina40
3Uruguay28
4Cile24
5Perù24
6Colombia23
8Paraguay19
9Bolivia18
10Venezuela13
10Ecuador10
Qualificazioni Sud America al Mondiale 2022 dopo penalizzazione Ecuador

Ipotizzando un 3-0 a tavolino, il Cile scavalcherebbe il Perù in virtù della differenza reti, che reciterebbe +1 per i cileni e -3 per i peruviani. Quindi verrebbe sostanzialmente sostituita la nazionale ecuadoregna con quella cilena al Mondiale e il Perù dovrebbe ancora andarsi a giocare lo spareggio.

È indubbio che così facendo il Cile verrebbe avvantaggiato ai danni del Perù, il quale non avrebbe alcun vantaggio, nonostante si sia qualificata prima del Cile stesso.

Probabilmente si andrà proprio in questa direzione ed è per questo che la FIFA ha convocato il Cile, autore della denuncia, e il Perù, che non ha giocato mai contro Castillo e quindi non avrebbe senso che venisse convocato. Se è stato convocato è proprio per comprendere come la federazione peruviana potrebbe reagire a una modifica del genere.

Altra possibilità è che si giochi uno spareggio tra Cile e Perù, laddove la vincente andrebbe direttamente al Mondiale e la perdente andrebbe a giocarsi la qualificazione in zona interregionale.

Italia qualificata d’ufficio

Anche questa è una possibilità, per quanto veramente complessa immaginarla. Infatti il regolamento della FIFA prevede in questi casi che sia l’organo stesso, a suo insindacabile giudizio, a decidere chi va al Mondiale al posto di una nazionale squalificata.

Qualora la FIFA decidesse di dare un posto d’ufficio, uno dei criteri da considerare potrebbe essere quello del ranking FIFA, nel quale proprio l’Italia è la più alta tra le escluse.

Per quanto questa sia una possibilità valida, immaginarlo è comunque veramente complesso, anche perché se la FIFA andasse in questa direzione dovrebbe subire le proteste della CONMEBOL che perderebbe un posto nella Coppa del Mondo a favore della UEFA.

Spareggi allargati

Rimane infine un’ultima possibilità ed è quella di spareggi allargati. Infatti le squadre qualificate al prossimo mondiale non sono ancora state completate, rimangono dei posti che saranno giocati a giugno, quindi in tempo per aggiungere qualche altro spareggio.

Un’ultima possibilità, veramente poco probabile, è quella di aggiungere nazionali che concorrono alla qualificazione per il posto del Mondiale e in tal caso si potrebbe immaginare uno spareggio tra Cile e Italia, oppure ancora più allargato, includere lo spareggio tra Perù e la quarta dell’AFC (una tra Emirati Arabi Uniti e Australia), in una sorta di mega spareggio. Per esempio, potrebbe immaginarsi un prespareggio tra Cile e Perù, dove la vincente va ai Mondiali e la perdente entra in un minitorneo con: Italia, Emirati Arabi Uniti e Australia per guadagnarsi l’ultimo posto.

In questo modo alla CONMEBOL verrebbero garantiti i 4 posti spettanti per diritto e lo spareggio interzona si arricchirebbe di spettacolo, con l’opzione per la FIFA, di far rientrare l’Italia dalla finestra (opportunità che la FIFA non disdegnerebbe, se riuscisse a farlo senza creare intoppi).

Ma ribadiamo, siamo nel campo della fantaqualificazione, con un’ipotesi veramente complessa da immaginare.

L’ipotesi più probabile è la classifica CONMEBOL rivista con sconfitte a tavolino per l’Ecuador.