C’è stato un periodo in cui la Danimarca vinceva trofei, si tratta dell’inizio degli anni ’90, quando i fratelli Laudrup spingevano i danesi sempre oltre i limiti.
E come dimenticare anche il portierone Peter Schmeichel, oppure Martin Jørgensen e ancora Thomas Helveg, tutta gente che in quegli anni ha consentito alla nazionale del Nord Europa di contare qualcosa nel calcio Mondiale.
All’attivo quella nazionale ha un campionato europeo, quello del 1992, e la seconda edizione della Confederation Cup, quella del 1995. Infine nel 1998 arriva il miglior risultato a una Coppa del Mondo: i quarti di finale in Francia.
Si tratta della fine di un ciclo, la nazionale bella da vedere svanisce e si assiste a quasi 20 anni di risultati altalenanti, con qualche presenza su qualche palcoscenico importante e con grandi assenze nei momenti cruciali.
Fino al 1986 la lista delle presenze della nazionale alla Coppa del Mondo è un’alternarsi di non iscritta e non qualificata. Nel 1986 però la prima presenza che apre la strada a qualche bella prova.
Il Mondiale messicano del 1986 è quindi la prima grande prova per la nazionale guidata in quell’occasione dal CT tedesco Sepp Piontek, la squadra presenza qualche giovane di bella presenza che ha dimostrato di saperti fare, come per esempio il 21enne Michael Laudrup, in forza alla Juventus, piuttosto che il 28enne Preben Elkjær Larsen, fresco vincitore del campionato italiano con il Verona, o ancora Jan Mølby, 22enne in carica al Liverpool.
Fase a gironi
Inserita nel gruppo E, insieme ai temibili vicecampioni in carica della Germania Ovest, la Danimarca ha un esordio soft con la squadra meno temibile del gruppo, cioè la Scozia. Il 4 giugno 1986 nello stadio Neza 86 di Ciudad Nezahualcóyotl, la Danimarca batte la Scozia di misura, grazie al gol, al minuto 57 del “veronese” Elkjær Larsen.
La seconda gara è sulla carta molto più complessa poiché davanti c’è l’Uruguay già abituato a vincere durante la fase finale della Coppa del Mondo, inoltre la vicinanza geografica con il Messico porta allo stadio un’enorme onda celeste. I biancorossi però non si fanno intimorire e infliggono uno stupefacente 6-1, con tripletta del solito Elkjær Larsen e gol di Søren Lerby, Jesper Olsen e Michael Laudrup.
Con la classifica parziale che recita: Danimarca 4, Germania Ovest 3, Uruguay 1 e Scozia 0, la Danimarca ha già conquistato l’accesso agli ottavi di finale nella prima partecipazione al Mondiale.
L’ultima gara del girone serve a decretare il vincente e, per la Germania, a evitare il rischio rimonta da parte dell’Uruguay. La Danimarca scende in campo tranquilla, contro l’avversaria più temibile, e la doma per 2-0, con gol di Olsen e John Eriksen.
Gruppo E 04 Giugno 1986 alle 12:00 Corregidora di Querétaro
Uruguay
1 - 1
Germania Ovest
Gruppo E 04 Giugno 1986 alle 16:00 Neza 86 di Nezahualcóyotl
Scozia
0 - 1
Danimarca
Gruppo E 08 Giugno 1986 alle 12:00 Corregidora di Querétaro
Germania Ovest
2 - 1
Scozia
Gruppo E 08 Giugno 1986 alle 16:00 Neza 86 di Nezahualcóyotl
Danimarca
6 - 1
Uruguay
Gruppo E 13 Giugno 1986 alle 12:00 Corregidora di Querétaro
Danimarca
2 - 0
Germania Ovest
Gruppo E 13 Giugno 1986 alle 12:00 Neza 86 di Nezahualcóyotl
Scozia
0 - 0
Uruguay
Fase a eliminazione diretta
Qualificata come prima del Gruppo, pesca la seconda del gruppo D, composto da Brasile e Spagna. Il 18 giugno 1986 a Santiago de Querétaro finisce l’avventura danese nella sua prima Coppa del Mondo. La Spagna è troppo forte anche per la favola Danimarca, il risultato è un roboante 5-1, benché la nazionale nordica si era portata in vantaggio al minuto 33 con rigore trasformato da Olsen.
Ottavi 18 Giugno 1986 alle 16:00 Corregidora di Querétaro
Di quella squadra rimane un dolce ricordo e una struttura che qualche anno dopo avrebbe vinto l’europeo, nonostante la mancata qualificazione al mondiale italiano del 1990.
Mondiali 1998 in Francia
Nonostante la vittoria dell’Europeo del 1992, la Danimarca non riesce a qualificarsi per il Mondiale del 1990, né al Mondiale 1994 negli Stati Uniti, quindi si ripresenta sulla scena mondiale solo 12 anni dopo.
Ovviamente la squadra è fortemente cambiata, i giovani di 12 anni prima non sono più così giovani, anzi, sono a fine carriera, i calciatori di esperienza hanno lasciato la squadra e una nuova ondata di ragazzi è entrata a far parte della rosa. La panchina viene affidata allo svedese Bo Johansson che si affida a calciatori che giocano da anni in tutta Europa. Un esempio sono i due dell’Udinese Thomas Helveg e Martin Jørgensen, ma anche Allan Nielsen del Tottenham e l’oramai esperto Michael Laudrup, in forza all’Ajax dopo aver lasciato la Juve ed essere passato da Barcellona e dal Real Madrid.
Fase a gironi
La squadra, alla sua seconda partecipazione a una fase finale della Coppa del Mondo, viene inserita nello stesso girone della squadra di casa, cioè il gruppo C. L’inizio, come successo 12 anni prima, è soft contro la squadra più debole del girone, cioè l’Arabia Saudita battuta di misura con gol di Marc Rieper.
Il secondo match vede la Danimarca scontrarsi contro l’esordiente del Mondiale, cioè il Sudafrica, in una partita che incredibilmente finisce in parità, per 1-1 con gol di Nielsen.
Con la classifica parziale che dice: Francia 6, Danimarca 4, Sudafrica 1 e Arabia Saudita 0, i nordici hanno già un piede negli ottavi, benché bisogna affrontare, alla terza giornata, i padroni di casa della Francia. La terza sfida finisce con una sconfitta per 2-1 ma grazie al pareggio tra Arabia e Sudafrica, la Danimarca passa comunque il turno come seconda in classifica.
Gruppo C 12 Giugno 1998 alle 17:30 Stadio Bollaert-Delelis di Lens
Arabia Saudita
0 - 1
Danimarca
Gruppo C 12 Giugno 1998 alle 21:00 Stadio Vélodrome di Marsiglia
Francia
3 - 0
Sudafrica
Gruppo C 18 Giugno 1998 alle 17:30 Stadium Municipal di Tolosa
Sudafrica
1 - 1
Danimarca
Gruppo C 18 Giugno 1998 alle 21:00 Stade de France di Saint-Denis
Francia
4 - 0
Arabia Saudita
Gruppo C 24 Giugno 1998 alle 16:00 Stadio di Gerland di Lione
Francia
2 - 1
Danimarca
Gruppo C 24 Giugno 1998 alle 16:00 Parc Lescure di Bordeaux
Sudafrica
2 - 2
Arabia Saudita
Fase a eliminazione diretta
Passata come seconda in classifica, la combinazione è particolarmente fortunata poiché nel gruppo D, incredibilmente, la Nigeria ha vinto il girone, eliminando la Spagna.
La differenza di caratura tra gli africani e i danesi è abissale e si vede tutta in campo, non c’è praticamente partita e la Danimarca esce vincitrice con il risultato di 4-1 (gol di Peter Møller, Brian Laudrup, Ebbe Sand e Thomas Helveg).
Ottavi 28 Giugno 1998 alle 21:00 Stade de France di Saint-Denis
Sulle ali dell’entusiasmo, i danesi affrontano i quarti di finale contro il Brasile in modo spregiudicato, portandosi addirittura in vantaggio al minuto 2 con gol di Jørgensen. Bebeto e Rivaldo ribaltano il risultato ma al minuto 50 è ancora la Danimarca a firmare un gol con Brian Laudrup; la doccia gelata arriva 9 minuti dopo, quando Rivaldo insacca alle spalle di Peter Schmeichel senza possibilità di appello.
Quarti 03 Luglio 1998 alle 21:00 Stadio della Beaujoire di Nantes
Passano appena 4 anni e la Danimarca si presenta di nuovo nella fase finale della Coppa del Mondo, a guidare la squadra è il CT Morten Olsen e la nazionale nordica viene inserita nel Gruppo A, nuovamente con la Francia e con l’Uruguay.
Fase a gironi
La prima gara è proprio contro i sudamericani e i danesi riescono ad avere la meglio grazie alla doppietta di Jon Dahl Tomasson. La seconda gara è da vincere per evitare patemi d’animo, ma i danesi non riescono ad andare oltre l’1 a 1 contro il Senegal.
Con la classifica parziale che dice: Danimarca 4, Senegal 4, Uruguay e Francia 1, i giochi sono ancora completamente aperti.
L’ultima sfida del gruppo è contro i campioni del mondo in carica della Francia, una partita sulla carta ostica ma che i danesi riescono a chiudere con un 2-0 tondo (gol di Tomasson e Dennis Rommedahl).
Grazie a questa vittoria la Danimarca passa come prima in classifica:
Gruppo A 31 Maggio 2002 alle 14:30 World Cup Stadium di Seoul
Francia
0 - 1
Senegal
Gruppo A 01 Giugno 2002 alle 12:00 Munsu Football Stadium di Ulsan
Uruguay
1 - 2
Danimarca
Gruppo A 06 Giugno 2002 alle 09:30 World Cup Stadium di Daegu
Danimarca
1 - 1
Senegal
Gruppo A 06 Giugno 2002 alle 14:30 Asiad Stadium di Busan
Francia
0 - 0
Uruguay
Gruppo A 11 Giugno 2002 alle 09:30 Munhak Stadium di Incheon
Danimarca
2 - 0
Francia
Gruppo A 11 Giugno 2002 alle 09:30 World Cup Stadium di Suwon
Senegal
3 - 3
Uruguay
Fase a eliminazione diretta
La fortuna dell’accoppiamento di 4 anni prima, quando i danesi beccarono la Nigeria, non si replica e quindi agli ottavi ci si trova davanti l’Inghilterra. A complicare le cose ci si mette anche il portiere Thomas Sørensen, con due leggerezze che consentono agli inglesi di vincere 3-0.
L’avventura dei danesi alla Coppa del Mondo finisce nuovamente agli ottavi.
Ottavi 15 Giugno 2002 alle 14:30 Stadium di Niigata
Mancata la qualificazione per il mondiale tedesco, la Danimarca si ripresenta in una fase finale della Coppa del Mondo nel 2010, al primo mondiale africano. La squadra è guidata ancora da Morten Olsen, che in Danimarca ha avuto un interregno di 15 anni, dal 2000 al 2015.
I danesi vengono inseriti nel gruppo E, insieme a Giappone, Olanda e Camerun. La prima sfida contro la squadra più temibile del gruppo, cioè gli Orange dei Paesi Bassi. Una partita che vede i danesi soccombere, per la prima volta, alla gara di esordio della fase finale di un Mondiale.
Il secondo match è già decisivo per non abbandonare anzitempo la Coppa del Mondo e la Danimarca non sbaglia il colpo, vincendo per 2-1 contro gli africani del Camerun, in gol Nicklas Bendtner e Rommedahl.
L’ultima sfida è contro il Giappone, anch’esso a 3 punti, quindi una sorta di spareggio per decidere chi deve approdare agli ottavi di finale. I giapponesi passano in vantaggio nel primo tempo e al minuto 45 sono sul 2-0, nella ripresa il gol speranza al minuto 81 da parte di Tomasson; al minuto 87 però un contropiede di Okazaki condanna la Danimarca alla prima eliminazione nel primo turno della propria storia.
Assente in Brasile, assente all’europeo 2016 in Francia, torna in Russia e, visti i risultati delle ultime gestioni, ha un ranking Fifa pessimo, finendo così in terza fascia. La fortuna vuole che venga sorteggiata con quella che dovrebbe essere la più comoda squadra della seconda fascia, il Perù, con la Francia come testa di serie e infine con l’Australia per l’ultima fascia.
Finiti i 15 anni di Olsen, sulla panchina siede il norvegese Åge Hareide e la squadra presenta calciatori di esperienza ma alla prima partecipazione mondiale. I giocatori più rappresentativi sono Andreas Christensen, 22enne in forza al Chelsea, il difensore capitano Simon Kjær, e il trequartista Christian Eriksen.
Inserita nel Gruppo C, insieme alla Francia, è sicuramente la squadra più preparata per passare il turno rispetto a Perù e Australia.
Fase a gironi
L’esordio arriva proprio contro i sudamericani, battuti di misura con gol di Yussuf Poulsen. Vincendo la seconda gara sarebbe qualificazione matematica ma la Danimarca sbaglia il colpo e finisce 1-1, con gol di Eriksen.
La terza partita è la più complessa, bisogna affrontare la Francia e in caso di vittoria dell’Australia la qualificazione sarebbe a rischio. La partita tra le europee finisce in pareggio, a reti bianche, che accontenta entrambe le formazioni: i francesi passano come matematicamente primi mentre i danesi hanno il secondo posto garantito.
Passata come seconda del gruppo C, bisogna affrontare la prima del gruppo D, cioè la sorprendente Croazia che sta replicando il miracolo fatto 20 anni prima. Croazia che ha già costretto l’Argentina al secondo posto del girone.
I danesi passano in vantaggio dopo un minuto con il gol di Mathias Jørgensen, raggiunti pochi minuti dopo dal pareggio di Mandžukić, la partita termina sull’1-1, sono necessari i tempi supplementari, nei quali, al minuto 115, i croati hanno l’opportunità di chiudere il match grazie a un rigore, che però il portiere danese Kasper Schmeichel (figlio di Peter), riesce a sventare. Sono necessari i calci di rigore, i croati ne sbagliano due, i danesi altrettanti (con Eriksen e Schøne) affidando il quinto a Jørgensen, autore del gol al primo minuto, il quale purtroppo sbaglia l’ultimo tiro dal dischetto mandando ai quarti proprio i croati, che poi sarebbero arrivati in finale.